Con l’articolo 25 del disegno di legge di bilancio 2023 viene nuovamente proposta la possibilità per le società commerciali di assegnare o cedere beni ai soci in maniera agevolata, scontando un’imposta sostitutiva sulle plusvalenze pari all’8% (10,5% per le società di comodo, non operative di almeno due dei tre esercizi precedenti quello in corso al momento dell’assegnazione).
Quanto ai beni oggetto dell’agevolazione, questi possono essere sia beni immobili che beni mobili registrati, ed anche beni strumentali per natura, purché non utilizzati direttamente alla data di assegnazione (possono esserlo se concessi in locazione). Rimangono esclusi i terreni coltivati direttamente.
Per quanto riguarda i beni immobili, la plusvalenza può essere alternativamente calcolata utilizzando come valore dell’assegnazione il valore normale dell’immobile, il valore catastale, oppure un valore intermedio tra i primi due. Inoltre, l’imposta di registro è ridotta della metà e l’imposta ipotecaria e catastale viene applicata in misura fissa.
Le operazioni dovranno essere effettuate entro il 30 settembre 2023. I soci possono essere sia persone fisiche che quelli titolari di un reddito di impresa, a condizione che risultino iscritti nel libro soci, ove prescritto, entro il 30 settembre 2022, oppure entro 30 giorni dall’entrata in vigore della legge di bilancio, purché il trasferimento abbia data certa anteriore al primo ottobre 2022. Non si applica tale limite ai trasferimenti di partecipazioni a seguito di successione, oppure di fusione o scissione.